Nonnulla è frutto di una distrazione cronica, di un pensiero inconcludente che si nutre di esperienze quotidiane di smarrimento ingenuo, e tuttavia tali esperienze ostentano un'evidenza che si tramuta in invadenza ineluttabile, onnipresente e persino ossessiva, che deve trovare sfogo in un seppure minimo gesto, qualcosa di molto simile al raptus che spinge un malato fobico a ripetere infinite volte un'azione assolutamente priva di senso.
        
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        1994
      
      Marco Paternostro • Nonnulla
Dal 08.05.1994 al 31.05.1994