Careof presenta "Precipitazioni sotto il livello del mare” di Luca Petti, a cura di Marta Ferretti e Daniele Girardi: in mostra, in un ambiente salino desertificato a causa dei cambiamenti climatici, le più recenti ricerche dell’artista sulle ibridazioni tra mondo animale e vegetale e sui percorsi evolutivi che si sono creati dopo l’Antropocene.
A partire dalla considerazione che elementi organici, inorganici e tecnologia siano fondanti la nostra epoca, Petti analizza le trasformazioni della materia per aumentare la consapevolezza sulle condizioni di sopravvivenza del pianeta sempre più in pericolo a causa dell’azione umana.
La sua è una natura divenuta ormai estrema, dove l’uomo, a causa della sua stessa azione, è scomparso. Al suo posto vagano una serie di organismi che per sopravvivere si sono ricostituiti in forme e funzioni inaspettate. Un bestiario distopico che prende corpo a partire dalle condizioni originarie della terra, quando, milioni di anni fa, le acque del Mediterraneo evaporarono quasi completamente lasciando una conca asciutta e profonda. Petti popola questo ambiente - costituito da soli sedimenti salini - di nuovi esseri immaginari che, ribellatisi all’egemonia umana, riescono a convivere nelle loro diversità.
Le sculture dei cicli "Materia Esotica” e "Specie Elastiche per Crepe dinamiche” restituiscono lo scenario di un futuro non così lontano dove la relazione simbiotica propria degli elementi naturali, animali e vegetali, rimane l'unica soluzione possibile per assicurare un futuro al pianeta.