Mara Oscar Cassiani (Pesaro, 1981) è un’artista visiva wifi based, che lavora nel campo della performance, della coreografia, dei linguaggi digitali e del ritual clubbing. La sua ricerca è incentrata sulla creazione di un immaginario contemporaneo, in cui le nuove grammatiche e i rituali sono mutuati dal mondo di internet, dalle sottoculture, dagli avatars e dall'immaginario del brutal capitalismo.
Il rapporto che intrattiene con il pubblico, in una dimensione allargata - sia live sia mediata - viene esplorato, attraverso questi immaginari visivi, in allestimenti performati open space e live streaming.
Un flusso di immagini, un melting pot tra estratti di pop, folklore rituale, folklore digitale e del linguaggio commerciale che restituisce un’istantanea globale, un “fast food visivo” tra kitsch, cruda ritualità e apocalisse.
Attiva sia in Italia che in Europa, fa attualmente parte del network europeo BE PART. Nel 2019 è stata insignita del Digital Award del Roma Europa Festival per la performance “SPIRITXROMA”, nel 2012 ha ricevuto il Premio Speciale Arte Laguna Venezia per la performance “UNO su UNO”, nel 2016 ha partecipato alla XVI Quadriennale d'Arte di Roma, "Altri tempi, altri miti".
Tra i progetti recenti si segnalano:
"Be Water My Friends #2, we will dance together again", Santarcangelo Festival 2050, Be Part 2021, luglio 2021;
"SPIRIT X MAMOIADA", Abitare Connessioni Festival, Sardegna 2021;
"SPIRIT AVATAR", filtro performance digitale, Art Layers per il decennale di Artribune,2021; Be Plants Club, cura di una serie di online party, performances, visuals and djset per Santarcangelo 2021 e Be Part;
"I AM DANCING IN A ROOM _ LA FAUNA 2K20", RomaEuropa 2021_2022, bando residenze digitali 2021;
"BONDONE", digital artworks and livestreaming, INBTWN, Centrale Fies, 2020;
"I AM SURFIN IN A ROOM", festival online VVR19, Fusolab, Roma 2020; LAFAUNA2k20 , RomaEuropaFestival, Digital Live 2020;
"AIRMAX 2K20", webcam versione, IbridaFestival 2020 e Accademia Arti Visive Bologna 2020;
"Be Water, My Friends", Santarcangelo Festival 2050 and Be PART, estate 2020;
"We we still make love tomorrow?" , online group show: well now wtf, USA- EU 2020;
"Ed3n 2020", instagram online group show #artistinquarantine, 2020;
"L’ Apres midi de la Fauna", Vorspiele, Panke Gallery, Transmediale Berlino, 2020;
"SpiritXRoma", sezione Digitalive , Roma Europa Festival , 2019;
"Spirit", Progetto Muse Sardegna, Santarcangelo Festival 2017;
"Airmax" (2016-2019), "WifiSpirit" (Xing, Raum Bologna 2016),
"Ed3n & The Perfect Life e Ed3n Temple£ (2016, Centrale Fies, Dro), "The Sky was Pink" (2016, Santarcangelo Festival internazionale dei teatri), "Fear Not The Dark", collab. with Markus Ohrn (2016, Kunstenfestivaldearts, Brussels), "Justice" (2015), "You can (not) Advance" (2015), "MMXIV Iconography" (2014-2015), Trashx$$$ (2012), "UNO su UNO" (2011-2012).
Kamilia Kard (Milano, 1981) è un’artista e docente. Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica, passa a studi artistici ottenendo un diploma triennale in Pittura e una laurea specialistica in Cinema e Video, Net Art all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Attualmente è dottoranda in Digital Humanities all’Università degli Studi di Genova. Insegna Comunicazione Multimediale all’Accademia di Brera e Modellazione Digitale 3D all’Accademia di Carrara.
La sua ricerca esplora come l’iperconnettività e le nuove forme di comunicazione online abbiano modificato e influenzato la percezione del corpo umano, della gestualità, dei sentimenti e delle emozioni.
Le sue opere sono state presentate a livello internazionale, tra cui Galerie Odile Ouizeman a Parigi, Dimora Artica a Milano, Metronom a Modena, Victoria and Albert Museum a Londra, P7 a Parigi, IMAL a Brussels, Fotomuseum a Winterthur, La Triennale di Milano, Museo di Contemporary Art, São Paulo, Brasile, La Quadriennale di Roma, Hypersalon, a Miami e Museo del Novecento, Milano. Ha curato “Alpha Plus. An Anthology of Digital Art” (Editorial Vortex 2017). Ha partecipato come relatrice alla conferenza Machine Feeling (Transmediale e Cambridge University), una serie di panel focalizzati sul tema dell’intelligenza artificiale, del machine learning e delle nuove forme di linguaggio sociale e culturale da loro derivanti. È stata Visiting Fellow a Paris Sciences et Lettres EnsadLab nel gruppo di ricerca di François Garnier Spatial Media, focalizzandosi sui temi della cognitività e agentività all’interno degli ambienti VR.
Corinne Mazzoli (La Spezia, 1984; vive a Venezia) si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2008. Nel 2012 consegue la Laurea Specialistica in Arti Visive all’Università Iuav, Venezia.
La sua è una costante ricerca su invisibilità e ipervisibilità, su strategie audiovisive di inganno, su mode e follie, diffuse attraverso internet. Al centro vi è sempre il corpo e la sua rappresentazione nei media.
La sua ricerca è maturata anche grazie alle residenze artistiche all’estero tra cui si ricordano CASA RIO a Rio de Janeiro nel 2018 durante la quale ha prodotto la performance “The Party Wall”; The Lab Program a Città del Messico nel 2019 dove ha sviluppato la ricerca “Building Mass, Mass and more Mass” grazie al contributo del premio MOVIN’UP 2018/2019, promosso da MiBAC, GAI, GA/ER.
Tra i progetti recenti si segnalano:
2021 (upcoming) “Tutorial non convenzionali”, Museo MAGA, curata da Alessandro Castiglioni, Gallarate
(IT) - mostra personale.
2021 “School of Waters”, Mediterranea 19, curata da A Natural Oasis?, Repubblica di San Marino (SMR).
2021 “Future School”, partecipante nel Padiglione Corea per la 17^ Biennale di Architettura di Venezia (IT),
progetto collettivo Lagoon Dialogues, realizzato come collettivo “The Venetian Team”.
2021 progetto “Dolomiti Care” in Comunità Resilienti, Padiglione Italia per la 17^ Biennale di Architettura di
Venezia (IT), partecipazione con il video “L’uomo al limite”.
2021 - Workshop “Variazioni/Variations”, Masterclass per ragazzi in collaborazione con Educational Palazzo
Grassi, Venezia (IT)
2021 - Workshop “Tutorial non convenzionali”, Progetto ACADEMY YOUNG curato da Museo MAGA, in
collaborazione con IS G Falcone, Gallarate (IT), sponsorizzato da Regione Lombardia.
2020 - “#ARTISTSINQUARANTINE”, progetto instagram curato da Giada Pellicari
Il video “Tutorial #1: How to get a Thigh Gap” è parte della collezione Stonefly dal 2013 mentre “Tutorial:
how to customise yourself”, nella collezione Museo MA*GA dal 2021.