Sostienici

Judith Raum • Book launch - Eser

book launch con Lecture Performance ’am of the opinion strike is useful (2015) di Judith Raum

introduce Paola Anziché

16.11.2015
ore 19.00

Nella sua nuova performance Judith Raum esplora l’habitus di alcune figure chiave dello sciopero della Anatolian Railway del 1908, realizza disegni e si relaziona con lettere e fotografie storiche, creando in questo modo una rete labirintica di legami tra estetica, storia sociale, economica e coloniale. Le azioni e le retoriche del potere, per come appaiono nel progetto della Anatolian Railway, diventano espressione di un principio economico vulnerabile che non è finito con l’epoca coloniale, ma continua ancora oggi. Nella sua ricerca artistica Judith Raum ha esplorato l’influenza della Germania sull’economia e sulla cultura dell’Impero Ottomano negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale, raccogliendo in particolar modo testimonianze di economie alternative e di resistenze locali alla razionalizzazione e alla modernizzazione. Nel 1888 fu concesso alla Deutsche Bank, appena fondata, di costruire la Anatolian Railway e più tardi la Baghdad Railway, alimentando così una serie di illusioni colonialiste e capitaliste.

Judith Raum. eser

eser è una pubblicazione completa sui lavori, le installazioni e i testi riguardanti le performance di Judith Raum dal 2011 al 2014. È anche un’antologia teorica e una raccolta di materiali sull’avanzata semi-colonialista degli imprenditori e banchieri tedeschi nell’Impero Ottomano, precedentemente alla Prima Guerra Mondiale e in concomitanza con la costruzione della Anatolian Railway. In questo frangente le logiche del capitalismo e gli interessi geopolitici rivelano connessioni tra incarichi ingegneristici e obiettivi meno espliciti: assumere la gestione dell’agricoltura, dell’archeologia e delle condizioni lavorative nel paese. Il lavoro di Judith Raum suggerisce che le azioni e le retoriche del potere e il dominio siano conseguenza di un principio economico che non è finito con l’epoca colonialista, anzi persiste ancora oggi. Il suo lavoro, fatto di dipinti, disegni, oggetti e testi, la conduce a svolgere ricerche nei luoghi e negli archivi, manifestando comunque una dimensione estetica autonoma e suggerendo un approccio alternativo alla ricerca artistica.

eser è stato presentato di recente al Heidelberger Kunstverein (Heidelberg), a Salt (Istanbul e Ankara) e alla Haus der Kulturen der Welt: HKW (Berlino). Judith Raum è vincitrice del Premio Villa Romana 2015 e vive a Firenze. Il libro è stato co-finanziato da Einstein Stiftung Berlin.

Judith Raum. eser
Testi di Sabeth Buchmann, Alexander García Düttman, Suzanne Marchand e Iz Öztat (inglese, tedesco e turco)
Design di HIT, Berlin
500 pagine
Archive Books

photo credits
Judith Raum, am of the opinion strike is useful, 2015
Lecture Performance at
100 Years of Now. The Opening
30.9. – 4.10.2015
© Sebastian Bolesch / Haus der Kulturen der Welt