16 giugno 2015 | ore 19.00: Book | Cook | Book
Federico Cavallini (Italia, 1974), Juan Pablo Macías (Messico, 1974) insieme a Brice Delarue (Francia, 1981) raccontano, cucinando insieme, i loro nuovi progetti editoriali.
Brice Delarue, co-fondatore dello studio di design e progettazione Zirkumlex di Berlino, è il designer dei volumi dei due artisti.
“Il franco cacciatore” di Federico Cavallini (Kunstverein Publishing, Milano, 2015) è un libro che cataloga foglie cadute da un albero di pero che l'artista inizia a “cacciare” dal 2003. “Il franco cacciatore”, citando una raccolta di poesie di Giorgio Caproni a sua volta citazione della prima opera romantica tedesca di Carl Maria von Weber, è un libro anti-narrativo dove il tempo precipita in un loop visivo.
Juan Pablo Macías presenta “The Anarchist Doctrine Accessible to All”, un saggio di José Rodrigues Leite e Oiticica del1925, per la prima volta tradotto in inglese e pubblicato da “WORD+MOIST PRESS”, la casa editrice diretta dall'artista per promuovere e condividere testi inediti sull'origine del pensiero libertario e, come lui afferma, “stampare parole che non sono testo o legge, ma fiati del passato e del presente”.
I due artisti, insieme al Brice Delarue, confezioneranno un layout base di una edizione che sarà sviluppata da tutti i partecipanti dell'evento.
L'incontro si svolgerà prima e durante una cena.
07 luglio 2015 | ore 19.00
Nicola Gardini | Meri Gorni
Uno scrittore che dipinge e un’artista che scrive
Si parlerà di scrittura, di arte, di simmetrie e rispecchiamenti tra le varie forme del comporre.
L'artista Meri Gorni presenterà il suo libro "Come promesso" (Corraini Edizioni, 2013) pubblicato in occasione della mostra 'Andata e ricordo. Souvenir de voyage' al Mart di Rovereto. Nel libro, Meri Gorni, raccoglie lettere di donne che scrivono dalla loro camera d'albergo ad altre donne – scritte in diverse lingue e su carta intestata di hotel di tutto il mondo – e le affianca a ritratti di donne di diversa nazionalità, epoca ed età. Lettere intime, che vengono da lontano, testimonianze di cura, attenzione, di un impegno mantenuto: “Ti mando, come promesso, il mio ritratto”. Il libro diventa per l'artista un oggetto che contiene in se scrittura, lettura e immagine: "ogni libro che leggiamo aggiunge qualcosa alla conoscenza di noi stessi. Non si è mai uguali a prima dopo aver letto un libro. Scrivere è legare tra loro le immagini della memoria; è riscattare le vicende che nella realtà sono frammenti, sempre mancanti di qualcosa".
In occasione della presentazione sarà presentato il suo nuovo video "Vocabolario alla voce: essere".
Mari Gorni converserà con Nicola Gardini, autore di romanzi, poesie e saggi. Si parlerà di come costruire una trama o una metrica o un discorso sul senso della letteratura non siano cose diverse. "Comunque -spiega Gardini-si tratta di un costruire uno spazio di lettere dove si svolga una vicenda e qualcosa di inatteso avvenga.
Nicola Gardini ha pubblicato i romanzi "Così ti ricordi di me" (Sironi, 2003), "Lo sconosciuto" (Sironi, 2007 e BEAT 2012), "Le parole perdute di Amelia Lynd" (Feltrinelli, 2012, Premio Viareggio 2012) e "Fauci" (Feltrinelli, 2013); e il memoir "I baroni" (Feltrinelli, 2009 e 2012). Imminente "La vita non vissuta" (Feltrinelli), che ha in copertina un suo dipinto. Tra i saggi si ricorda: "Com’è fatta una poesia" (Sironi, 2007) e "Lacuna" (Einaudi, 2014). Tra le raccolte di poesia: "Atlas" (Crocetti, 1998), "Le nuvole" (Crocetti, 2007), "Le parti dell’amore" (sedizioni, 2010), "Stamattina" (Ladolfi, 2014) e "Tradurre è un bacio" (in corso di stampa).