La mostra presenta il lavoro di sei artisti australiani la cui ricerca video si muove al confine con il linguaggio cinematografico. A partire dalle diverse intersezioni estetiche, concettuali e tecnologiche che accomunano cinema e arte contemporanea, la mostra riflette sul ruolo che il primo riveste nelle costruzioni di memorie, percezioni e reverie. Le sue immagini e i suoi codici infatti permeano la nostra vita quotidiana, diventando parte di un immaginario comune, al punto da costituire un filtro con cui interpretiamo e leggiamo la realtà.

Prendendo spunto dall’Archivio Video di Careof, Simone Hine e Kyle Weise riflettono sulla natura dell’archivio non necessariamente costituito da opere materiali. Il nuovo archivio che costruiscono si compone infatti di immaginari ed esperienze condivise evocate e prodotte dal cinema.
Attraverso le opere di Timothy Casten e Jacqui Shelton, Antoinette J. Citizen, Simone Hine, Claire Robertson, e Polly Stanton, l’archivio esiste non più solo in ambito cinematografico, quanto nella memoria condivisa del pubblico, come una raccolta di ricordi comuni.
Le opere presentate utilizzano questi linguaggi comuni al fine di ri-immaginare il cinema, trasformando la spazialità e la temporalità di questi racconti solitamente lineari.

Il progetto si inserisce all’interno di un più ampio focus sulla realtà indipendente Australiana che Careof approfondisce per tutto il corso del 2014 attraverso mostre, lecture, e screening video invitando alcune delle realtà indipendenti della città di Melbourne a trascorrere un periodo di residenza presso FDV Residency Program. Il primo spazio invitato é Screen Space, diretto da Kyle Weise e Simone Hine; le successive collaborazioni saranno con KINGS Ari e Un.Magazine.
Ognuna di queste collaborazioni è finalizzata ad uno scambio che permetterà a giovani artisti e curatori italiani di trascorrere un periodo di residenza a Melbourne nel 2015.
Per avere maggiori informazioni rispetto al primo open call rivolto a giovani curatori:
http://www.careof.org/IT/inside_2013_OPENCALL_SCREENSPACE.html
La mostra si concluderà domenica 23 febbraio alle ore 12.00 con una conversazione pubblica con i curatori del progetto durante un Australian Breakfast presso FDV Residency.
Performing Archive è un progetto nato in occasione di Taking Careof che utilizza l’archivio per muovere pratiche e iniziative al fine di considerare i suoi aspetti più rappresentativi di display, contenuto e linguaggio e contemplare la memoria storica per attualizzarla e ampliarla.