In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2010, le organizzazioni per l’arte contemporanea Careof e Viafarini - ad un anno dall’edizione 2009 che vedeva protagonista Paolo Ulian - hanno il piacere di presentare una mostra personale di Giovanni Levanti a cura di Beppe Finessi.
Numerose mostre in Italia e all’estero hanno raccontato la collaborazione di Levanti con aziende come Campeggi, Cassina, Diamantini & Domeniconi, Domodinamica, Edra, Foscarini, Pallucco, Salviati, Twergi-Alessi, Serafino Zani.

Levanti non vuole stupire a tutti i costi. Con una ricerca etica, meticolosa e contraddistinta da un’indagine sulla polifunzionalità, si addentra in luoghi inesplorati e traccia percorsi inediti. Le sue creazioni, dall’estetica raffinata e dal risvolto ludico, guardano ad un mondo popolato da oggetti fantastici, polimorfici, variopinti e dalle molteplici funzioni. Sono tappeti-poltrone, cavalli-a-dondolo-poltrone, tappeti-elastici-poltrone…
Abolendo definitivamente l’ovvietà formale, dona nuove possibilità agli oggetti svincolati dal loro utilizzo primario.

Giovanni Levanti conduce una silenziosa battaglia contro i tradizionali mobili imbottiti. Concentrandosi sulla postura dei singoli individui, crea divani e poltrone che avvolgono il corpo sostenendolo senza costrizioni.
Per Giovanni Levanti il progetto deve essere sostenibile, senza alcuna aggressività o ridondanza; alla sua definizione si arriva attraverso una stretta relazione con il fruitore, riportando le informazioni e i vissuti alla dimensione culturale.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo sul lavoro di Giovanni Levanti edito da Corraini.
Con il contributo di Fondazione Cariplo e Gemmo