Meris Angioletti. Il paradigma indiziario, rappresenta la terza tappa di Ritratti. Percorsi Video a Milano, un progetto pluriennale di produzioni video sulla Città di Milano commissionate ogni anno da Careof ad artisti italiani e internazionali, in collaborazione con La Provincia di Milano.

Invitata a creare un’opera video per questa terza edizione, Meris Angioletti ha concentrato la sua attenzione sulla Milano sotterranea. Alla Città che vive alla luce del sole ne corrisponde un’altra invisibile - poco esplorata - che conserva le tracce e le testimonianze storiche del passato. Cripte, pozzi, cunicoli e canali costituiscono una Milano sconosciuta: dai celebri sotterranei del Castello Sforzesco, ai più moderni bunker di via Mecenate, ai ricoveri antiaerei di via Adriano e della Stazione Centrale, passando per catacombe e passaggi segreti. Una Milano inedita, segreta, densa di misteri.
Meris Angioletti esplora questi luoghi senza prescindere dal confronto con la gente che li ha abitati. Partendo da un'indagine storica la sua opera sfuma in una narrazione piena di fascino, dove anche i dati meno rilevanti riconducono ad una realtà complessa e non verificabile.
Le strutture architettoniche dei sotterranei e le storie ad essi correlate sono variegate e a tratti molto diverse, ma ciò che le accomuna nel lavoro dell’artistaè il viaggio nel tempo, nella memoria, nella ricostruzione quasi archeologica del vissuto. Il sotterraneo diventa così un’immagine mentale, un ricordo, una proiezione.
Ha collaborato al progetto il duo Richard Sympson selezionato da Careof fra gli artisti del suo Archivio Video. Richard Sympson (Cosimo Pichierri e Marco Trinca Colonel) ha offerto, attraverso la fotografia, una propria chiave di lettura del progetto, documentando le vie d’accesso ai luoghi osservati da Meris Angioletti. Il loro intervento si è formalizzato in cartoline spedite a Careof dalle buche delle lettere vicine ad ogni sotterraneo.
Con il contributo di Fondazione Cariplo e Provincia di Milano