Altri discorsi è un progetto che nasce dalla collaborazione di Careof con i giovani curatori del Biennio specialistico in Arti visive e Studi curatoriali di NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.

Video lesson
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I use roads that I don't own / di Valentina Angeleri e Matteo Lucchetti
video di: Maja Bajevic, Mircea Cantor, Danilo Correale, Ugo la Pietra, Martin Zet + Angel Nevarez & Valerie Tevere -
La città orizzontale / di Michele D'Aurizio, Anita Gazzani e Giulia Paciello
video di: Keren Amiran, Luciano Celli, Mario Garcia Torres, Francesco Jodice, Ugo La Pietra, Deborah Ligorio, Marcello Maloberti, Alex Villar + Clemens Von Wedemeyer -
Jeux sans frontières / di GRID (Paolo Caffoni e e Beto Shwafaty) e Arianna Carcano
video di: Maja Bajevic, Alexander Brener, Paola di Bello, Jaume Fargas, Multiplicity, Clemens Von Wedemeyer + Jakup Ferri
Careof ha organizzato negli anni un archivio con oltre 5000 video d'artista – a partire dalle sperimentazioni dei primi anni '70 sino ai lavori delle ultime generazioni – confluito recentemente nel più onnicomprensivo DOCVA Documentation Centre for Visual Art.
Il progetto Altri discorsi parte da una riflessione su temi legati all'archivio e sulle possibilità di portare in luce percorsi di lettura inediti del materiale conservato al DOCVA. Gli “altri discorsi” sono infatti quelli enunciati dalle selezioni operate da tre unità curatoriali del MA di NABA, che hanno lavorato in funzione di una ricerca critica in grado di attivare attraversamenti a lato del corpus dei contenuti dell'archivio.
Il progetto declina le proprie ricerche in maniera diversa per i due spazi coinvolti: Careof vedrà nel suo spazio espositivo una versione esplosa della ricerca attraverso tre video lesson simultanee (della durata di circa un’ora ciascuna), dove una sintesi del discorso svolto, tramite la selezione, verrà accompagnato da un allestimento che fornisce al pubblico materiali utili alla comprensione della ricerca. Parallelamente, al DOCVA verranno create postazioni fisse nelle quali potrà essere visionato un più ampio numero di titoli scelti.
Ogni unità curatoriale ha, inoltre, selezionato video esterni al catalogo DOCVA che potessero arricchire di senso il percorso tracciato, prevedendo l'acquisizione di questi nuovi materiali, nell'ottica di un'espansione critica dell'archivio.
La possibilità di leggere l'attualità attraverso un materiale del passato, aggiornato alla luce delle produzioni più recenti, rende l'archivio, così come lo vedeva Foucault, uno strumento di critica del presente.
Con il contributo di Fondazione Cariplo