A Paolo Uccello, che si dice fosse solito abitare con gli Uccelli in case costruite sugli alberi.
La performance - casa realizzata da Cristina Show a Careof - riprende il tema della casa, esposta recentemente alla Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea. La casa era Una casa spettacolo e lo spettacolo era ottenuto attraverso macchine ottiche.

A careof Cristina riprende il tema della casa, ma al tempo stesso lo sviluppa. La casa non è più un immobile, ma un mobile; non più un sostantivo, ma un verbo. La casa si trasforma in un abitare ed in un costruire.
Il costruttore che Daniela De Vito e Silvia Bassi, sotto la guida del prof. Aldo Spoldi, prendono ad esempio è il ragno che tesse la ragnatela, lanciando i fili nello spazio già esistente. Abitare lo spazio care of significa cosi, per il ragno ad otto gambe formato dall'Unione dei corpi di Daniela e Silvia, elaborare la scala già presente nello stesso; rubando alla scala il suo ritmo ruotante, il ragno sviluppa nella capriola, attraverso il suo corpo in danza, la planimetria dell'abitare.

La capriola, la danza, l'unione dei corpi non è un'esperienza nuova per Cristina, che già l'anno scorso ha elaborato per un'esposizione a Chiasso (organizzata dal critico d'arte Antonio D'Avossa) una performance danza, in cui Daniela e Silvia, con l'aiuto di Paola, rotolando danno vita ad un vero e proprio balletto, che è documentato in mostra da un video.
Un secondo lavoro di Cristina è la scultura regalo che Tiziana Tettamanti ha progettato, sotto la guida del prof. Aldo Spoldi, in collaborazione con la ditta Cavalli Elettroerosioni di Rovato. La scultura regalo è un Arlocchino europeo che cerca di unire il bello proprio dell'arte moderna al necessario ed all'ùtile che è proprio del periodo postmodemo.