Mercoledì 6 novembre alle ore 18,00 si inaugura presso i nostri spazi la mostra personale della giovane artista francese Nordine Sajot (Parigi 1975) con il titolo Omnivore - L’ Onnivoro. L’ artista presenta una serie di opere (installazioni, sculture, video e fotografie) legate al cibo inteso come tema che investe l’uomo e il mondo nel suo complesso; un tema attraverso il quale è possibile raccontare identità e differenze, ciò che siamo, ciò che vogliamo.
Storia sociale e culturale, storia dell’evoluzione fisiologica, psicostoria, trovano del resto, intorno alla tavola, un punto d’incontro: siamo un'unità complessa, in cui componente biologica e culturale s’intrecciano, si condizionano, si sviluppano parallelamente.

L'uomo cresce e si evolve nutrendosi di ciò che trova intorno a sé: cibo, modi, pensieri, abitudini. E non è un caso che oggi, sempre più spesso, al nostro desco solitario, conviviale, o tradizionalmente familiare, sieda un intruso per nulla discreto: la televisione.
Protagonista tra le principali della scena contemporanea, la TV domina, con le sue antenne, il territorio visibile e la cima delle montagne, s’insinua nella nostra quotidianità eludendo ogni opposizione leale per proporre un modello di vita utilitaria ed edonistica in cui ogni cosa viene consumata con ingordigia e si trasforma in scoria prima ancora che la si possa passare al vaglio.
Così, mentre per buona parte del mondo che ci circonda la sazietà rappresenta ancora un sogno da raggiungere, gran parte dell’ Occidente si scopre onnivoro e vorace, popolato di canali digerenti attraverso i quali, incessantemente, vengono consumati prodotti commestibili e beni di ogni genere, informazioni e immagini, mode culturali, emozioni, desideri, divertimento.
Sulla tavola ormai, oltre alle posate, al tovagliolo ed al piatto di minestra, trova posto il telecomando.