"Un laboratotio siglato, numerato e portato all'interno degli spazi di Careof a mostrare una trance, una fase del lavoro in atto da parte di una decina di artisti di diversa attitudine, provenienza e formazione. Un momento del lavoro in via di svolgimento e perfezionamento; senza rivestire caratteristiche forzatamente progettuali.
Tuttavia in grado di legittimare una scelta di percorso che verifica sul campo dell'esposizione e della comunicazione una fase ed un momento di passaggio. Una sorta di equilibrio instabile che modifica attese e che propone dislocazioni reali e mentali nell'uso dei mezzi più diversi.
I singoli artisti propongono, nella parzialità del loro punto di vista l'obiettivo immediato di un confronto e di uno scambio tra loro ed il visitatore. Nel condividere un luogo di relazioni, si riflette sulla mobilità e sulla profondità dei cambiamenti in atto: che solo una sorta di laboratorio continuo può tentare di registrare e di segnalare."
Roberto Daolio